“Forse sono qui perché la storia è rimasta aperta.”
Ciao questo numero della newsletter non potrebbe essere più autoreferenziale (lo so, lo so) perché è uno speciale dedicato a “Tu che eri ogni ragazza” il romanzo che ho scritto per Wojtek Editore.
Il romanzo è uscito nel 2018 ma nel 2022 è uscito di nuovo, in un’edizione speciale, con le illustrazioni di Cristiano Baricelli e un mio testo extra “La casa della morte”, che in un certo senso mi ha fatto fa tornare in quella storia per l’ultima volta.
La cosa di cui sono grata e che voglio condividere con voi è che finalmente posso ascoltare la voce di A e B (chi ha letto il romanzo sa bene di cosa sto parlando) e questo grazie alla realizzazione dell’audiodramma del contenuto extra diretto e interpretato Francesca Guercio e Claudio Di Loreto, due storici attori del teatro indipendente italiano che ammiro e seguo da moltissimi anni.
Francesca Guercio, poi, è anche un’autrice fantastica, ora in libreria con
DISTOPIA POP (Polidoro editore. https://www.alessandropolidoroeditore.it/libreria/perkins/distopia-pop-di-francesca-guercio/) e anche tra i nomi in lista per lo Strega.
Voglio condividere la loro interpretazione. Per chi ha già letto il libro, per chi non sa di cosa stiamo parlando.
Grazie, amici miei. Non trovo un modo migliore per ringraziarvi che mettere in circolo la vostra voce.
Eccola qui:
AUDIODRAMMA - LA CASA DELLA MORTE
Puoi ordinare L’edizione speciale di “Tu che eri ogni ragazza” QUI:
https://www.wojtekedizioni.it/prodotto/emanuela-cocco-tu-che-eri-ogni-ragazza/
Questa la copertina della nuova edizione.
E queste alcune delle illustrazioni di Cristiano Baricelli, che ora ha realizzato insieme a Sergio Caruso un’altra delle loro opere pazzesche a edizione limitata. Qui: (https://www.etsy.com/.../horror-ritratti-horror-fanzine-3..)
Tornando a “Tu che eri ogni ragazza”
Qui le ultime uscite di rassegna stampa:
Mattia Grigolo, Yanez Magazine
Franco Pezzini, «Carmilla»
Stefano Bonazzi, «Satisfiction»
intervista con Francesco Follieri su «Malgrado le mosche»
Continua qui:
https://www.wojtekedizioni.it/prodotto/emanuela-cocco-tu-che-eri-ogni-ragazza/
Un evento vibra e contagia ogni luogo del romanzo Tu che eri ogni ragazza di Emanuela Cocco (Wojtek, 2018). La natura di questo evento sfugge perché si moltiplica – è la morte di una ragazzina? È la fuga di un’altra ragazzina? È l’assalto a un pedofilo da parte di un mendicante?
Questa una lettura di Alfredo Zucchi nella quale vennero fuori cose interessanti sul romanzo:
http://www.crapula.it/tu-che-eri-ogni-ragazza/
E questa è una conversazione su ZEST in cui parlammo della scrittura di “Tu che eri ogni ragazza” e di quella del suo bellissimo romanzo “La bomba voyeur”:
https://www.zestletteraturasostenibile.com/dialogo-sulla-scrittura-emanuela-cocco-alfredo-zucchi/
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Una citazione da
LA CASA DELLA MORTE
di Emanuela Cocco
Nella frase recinto, frase che chiude e non evolve, che calca la scena della pagina ferma, rotolando fuori oltre il senso del discorso, estromessa.
Nella storia steccato, dove tutto è accaduto.
Dove la ragazza muore.
Nel fuori campo,
dove continua a morire
per sempre.
La ragazza senza volto, che danza sotto una pioggia di monete.
La ragazza moneta.
La ragazza che è ogni ragazza.
Nella pagina schermo
Dove Jungla si inginocchia
e sviene
dietro una siepe di oleandro,
perché qualcuno le ha forzato la bocca.
Dove lei si inginocchia per sempre.
Dove solleva il braccio,
dove colpisce e soccombe,
dove impara e incenerisce.
Dove sei stato incitato a un gioco meschino e pietoso.
Nella pagina che è stata scritta e tu la conosci.
Perché sei tornato?
(continua…)
Qui il testo integrale di “La casa della Morte”
https://emanuelacocco.com/2023/03/20/speciale-tu-che-eri-ogni-ragazza/
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Come vi ho anticipato ci vediamo ogni primo e ultimo lunedì del mese, salvo cose speciali a casa, come questa. Sempre di notte, sempre per parlare di scrittura, a volte con qualche ospite.
Scrivete di notte, leggete i contemporanei :)
Ah: noi ci vediamo (almeno sullo schermo) Sabato 25 Marzo sul Gruppo Facebook di Scrivere di Notte per UNA NOTTE CON FLANNERY O’CONNOR parleremo della sua scrittura, leggeremo, adoreremo Flannery O’Connor come merita.
Ci vediamo?